DA NON PERDERE!La vetta del monte Vettore (la più alta del Parco dei Monti Sibillini, da cui si possono vedere tutte le altre vette del gruppo) e quelle della Laga, del Gran Sasso e dei Monti Gemelli. Il lago di Pilato (con le sue leggende) e il Chirocefalo del Marchesoni (piccolo crostaceo scoperto e classificato solo negli anni 50 e che sembrerebbe vivere solo in questo lago). |
È il sentiero più classico e frequentato dei Monti Sibillini. E in queste pagine vi spieghiamo perché.
LUOGO DI PARTENZA | Valico di Forca di Presta (1536m – 357765E-4738977N ) | ||
LUOGO DI ARRIVO | Valico di Forca di Presta (1536m – 357765E-4738977N ) | ||
REGIONE | Marche | ||
COMUNI | Arquata del Tronto (AP) | ||
AREA INTERESSATA | Parco Nazionale dei Monti Sibillini | ||
GRADO DI DIFFICOLTA’ | E (EE con la variante al lago di Pilato) | ||
DIMENSIONI |
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DISLIVELLO |
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PERIODO CONSIGLIATO | Estate e autunno. In tarda primavera possono esserci ancora tratti di neve dura. | ||
CARTOGRAFIA SPECIFICA | Monti Sibillini, carta 1:25000 – SER – Società Editrice Ricerche | ||
GUIDA SPECIFICA | Monti Sibillini le più belle escursioni – SER – Società Editrice Ricerche | ||
SEGNALETICA | Sì | ||
ACCESSIBILITA’ PER DISABILI | No | ||
RICETTIVITA’ | Sì
Camping Vettore (Balzo di Montegallo) – B&B Rifugio dei Marsi (Roccafluvione) – Locanda La Loggia (Roccafluvione) – Hotel Ristorante DonnaRosa (Grottino, Roccafluvione) Strutture ricettive agibili nel parco dei Sibillini: www.activetourism.it/strutture-ricettive-agibili-nei-sibillini-e-aree-limitrofe Ricettività nel comune di Acquasanta Terme: www.comune.acquasantaterme.ap.it/c044001/zf/index.php/locali-pubblici Ricettività nel comune di Ascoli Piceno: www.comuneap.gov.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/144 |
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PUNTI DI ACCESSO |
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PUNTI D’INTERESSE | Vetta Monte Vettore, Lago di Pilato (con la variante) |
Forca di Presta – Rifugio Zilioli – Monte Vettore
Rifugio Zilioli – Lago di Pilato
Dal rifugio Zilioli è possibile raggiungere lo storico lago di Pilato, scendendo lungo i prati in direzione nord-ovest e seguendo l’inciso nell’erba (attenzione: di solito in questo tratto la neve permane fino a giugno). Si prosegue fino a raggiungere una conca dalla quale inizia un tratto ghiaioso. Qui occorre piegare nettamente a destra in lieve salita per poi scendere in obliquo superando una ripida fascia rocciosa chiamata “le Roccette” (passaggi di I grado). La traccia taglia in direzione nord l’ampio ghiaione sopra il lago, fino a giungerlo (1940 m). Da qui si può proseguire fino all’abitato di Foce e completare una splendida traversata. La discesa segue lo stesso itinerario.
NOTA. Quest’ultimo tratto di sentiero è momentaneamente interdetto a causa dei terremoti del 2016 e delle valanghe del 2017; prima dell’escursione verificare lo stato di ripristino).