DA NON PERDERE!Farindola – Chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari – Mura del Castello Farnese |
Circuito classico dell’escursionismo farindolese che parte dalla conca carsica di Rigopiano fino a raggiungere la cima del Monte San Vito.
LUOGO DI PARTENZA |
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LUOGO DI ARRIVO |
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REGIONE | Abruzzo | ||
COMUNE | Farindola | ||
AREA INTERESSATA | Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga | ||
GRADO DI DIFFICOLTA’ | E | ||
DIMENSIONI |
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DISLIVELLO |
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PERIODO CONSIGLIATO | periodo estivo ed autunnale | ||
CARTOGRAFIA SPECIFICA | Carta dei Sentieri di Farindola e Alta Valle del Tavo | ||
GUIDA SPECIFICA | No | ||
SEGNALETICA | Presente | ||
ACCESSIBILITA’ PER DISABILI | Non adeguato | ||
RICETTIVITA’ | B&B e alberghetto a Farindola | ||
PUNTI DI ACCESSO |
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PUNTI D’INTERESSE | Rigopiano, Vado di Siella, Monte San Vito, Piano dei Trocchi, Grotta del geotritone |
www.gransassolagapark.it – www.comune.campli.te.it – www.fortezzadicivitella.it
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Dal rifugio al valico di Vado di Siella
Da Farindola si raggiunge su strada il rifugio Tito Acerbo da dove inizia il percorso. Seguendo il sentiero 200 e passando per Fonte della Radica, si arriva all’innesto nel sentiero 251, da dove inizia il tratto in salita che passa per la faggeta di Costa Mercante e poi per il Malepasso, che oggi rappresenta il confine geografico tra le province di Teramo e Pescara, fino a raggiungere il valico di Vado di Siella (1725 m).
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Dal valico al rifugio
Dal valico si può raggiungere Monte San Vito (1892 m) da dove, con buone condizioni atmosferiche, si gode di una vista a 360° su tutto l’Abruzzo montano e dal Monte Conero fino al Gargano. Il rientro per il Rifugio Tito Acerbo è per sentiero 254 e 200E, che percorre la mulattiera medievale e che tocca Fonte dei Trocchi (1524 m).