DA NON PERDERE!

La grotta del Beato Corrado, il Sentiero della Memoria, la “Caciara”, l’Eremo di San Marco (incastonato nella roccia) e Ascoli Piceno, città di antichissime origini costruita con pietre di travertino.


Un’escursione ricchissima di storia e di natura. Eremi, neviere, caciare, boschi e testimonianze della recente storia partigiana nella montagna. E tutto questo alla Montagna dei Fiori, a pochi passi dalla città.

LUOGO DI PARTENZA Parcheggio Via Gaetano Spalvieri (Ascoli Piceno)
LUOGO DI ARRIVO Parcheggio Via Gaetano Spalvieri (Ascoli Piceno)
REGIONE Marche
COMUNI Ascoli Piceno
AREA INTERESSATA Montagna dei Fiori, Monti Gemelli
GRADO DI DIFFICOLTA’ E
DIMENSIONI
Lunghezza: 16,5 Km
Durata: 5 ore e mezzo
DISLIVELLO
 Salita: 936 m
 Discesa: 936 m
PERIODO CONSIGLIATO Tutto l’anno, in assenza di neve
CARTOGRAFIA SPECIFICA Monti Gemelli, carta 1:25000 – Sezione CAI Ascoli Piceno
GUIDA SPECIFICA Monti Gemelli le più belle escursioni – Società Editrice Ricerche
SEGNALETICA
ACCESSIBILITA’ PER DISABILI No
RICETTIVITA’

Hotel Pennile, Via G. Spalvieri, 13/a – 63100 Ascoli Piceno. Tel. 0736 41645, e-mail info@hotelpennile.it.

Ricettività nel comune di Ascoli Piceno: www.comuneap.gov.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/l/IT/IDPagina/144

PUNTI DI ACCESSO
Ascoli Piceno
PUNTI D’INTERESSE Grotta del Beato Corrado, Sentiero della memoria, Caciara, Eremo di San Marco, Ascoli Piceno.

www.caiascoli.it

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Ascoli Piceno – Colle San Marco

 Si parte da Ascoli Piceno, dal parcheggio di via Gaetano Spalvieri (176 m) e si procede in direzione sud lungo una strada che ben presto si trasforma in sentiero. Si costeggia il centro abitato di San Savino (360 m) per poi proseguire lungo il sentiero fino a raggiungere la frazione delle Piagge (458 m). Attraversata la strada asfaltata, si prosegue in un bosco di castagni fino ad una formazione rocciosa detta “Dito del Diavolo” (680 m). Oltrepassato il Dito si costeggiano i ruderi (coperti dalla vegetazione) del monastero di San Lorenzo, costruito nel 750 dalla comunità dei frati Benedettini. Poco dopo ci troveremo di fronte a un bivio: svoltando a sinistra, in 10 minuti (A/R) si può visitare la grotta del Beato Corrado; mentre a destra si raggiunge un ripido sentiero con scalini e staccionata di legno che sale fino al pianoro di San Marco, nei pressi del monumento ai caduti (fontanile, 708 m). 
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Sentiero della memoria

Verso sinistra si segue la strada asfaltata verso Ascoli fino alla prima curva, dove si trova il monumento ai caduti per la Resistenza. Qui si abbandona la strada per seguire il “Sentiero della memoria”, che inizia proprio sulla destra del monumento. Dopo un primo tratto, che costeggia una casa, il sentiero entra nella pineta e sale fino ad un pianoro dove, verso sinistra, si raggiunge la sommità del Monte Vena Rossa (948 m), con le croci dei partigiani trucidati nell’ultimo conflitto. Tornati indietro, al bivio, si prosegue verso ovest e, dopo circa 400 metri, si devia a destra per raggiungere una caciara (restaurata di recente) oltre la quale si sale al Monte Giammatura (1034 m, ruderi di un rifugio).
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Colle Giammatura – Rifugio Paci – Ascoli Piceno

 Dalla cima si scende seguendo il sentiero di cresta e dopo aver superato una neviera, si raggiunge la strada asfaltata. La si oltrepassa e si prende il netto sentiero che, verso destra, conduce al rifugio Mario Paci (905 m).

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